Pasqua non è poi così lontana, quindi è il momento giusto per proporvi alcuni itinerari pasquali da fare anche solo in tre giorni.
Quest’anno la Pasqua sarà il 17 aprile, quindi a primavera inoltrata quando ormai il meteo dovrebbe essere gradevole. Il condizionale è d’obbligo però visto il clima ballerino degli ultimi anni!
Itinerario di Pasqua in Toscana
La Toscana è un’ottima scelta sempre, qualunque parte si scelga. Oggi però voglio suggerirvi un itinerario un po’ meno blasonato, ma ricco di natura e borghi meravigliosi.
Siamo nel sud della regione, nella Maremma interna. È la zona dei borghi del tufo. Uno più bello dell’altro. Creati scavando la roccia tufacea e costruendo le case con il tufo stesso. Che quasi non si capisce dove finisce la roccia e dove iniziano le case.
L’esempio più splendido è Pitigliano che sorge su uno sperone di roccia circondato dai boschi. Le sue case al tramonto si tingono d’ocra acceso: uno spettacolo meraviglioso. Perdetevi fra i suoi vicoli antichi, ripercorrete il suo passato legato agli ebrei che qui hanno trovato accoglienza e protezione quando nessuno li voleva. Visitate il museo ebraico, la sinagoga, la macelleria e altri edifici ebraici perfettamente restaurati. Provate le taverne sia per uno snack che per un pasto più sostanzioso.
Gli altri due paesi da visitare a pochissimi chilometri da Pitigliano sono Sorano e Sovana.
Sorano è più sconosciuto e meno patinato, e vi farà vivere un’atmosfera autentica. Da visitare il quartiere ebraico con i suoi vicoli e le botteghe antiche ed il castello.
Sovana è invece un gioiellino. Tutta raccolta in una via che va dai ruderi del castello alla cattedrale. A circa metà la piccola piazza di cotto antico con il particolarissimo Palazzo dell’Archivio. Da visitare anche il Parco Archeologico Città del Tufo per scoprire il suo passato etrusco.
Intorno ai tre borghi poi, sono da visitare le misteriose vie cave, probabilmente delle vie di comunicazione fra le varie località. Si tratta di cunicoli stretti a cielo aperto, creati tagliando letteralmente la pietra tufacea, di cui alcuni sono alti anche 20 metri. Attraverso di essi sono stati creati vari itinerari che sono anche l’occasione per fare belle camminate alla portata di tutti.
Itinerari pasquali: il Lazio
Ci troviamo in Lazio, ma non troppo distanti dalla zona precedente. Siamo infatti sempre in zona di tufo in provincia di Viterbo.
Il primo borgo da visitare è la meravigliosa e nota Civita di Bagnoregio, chiamata la città che muore perché anni fa è stata abbandonata per la sua posizione precaria su uno sperone interessato da frane e perché non ha più una via d’accesso per le auto. Oggi ci si può infatti arrivare solo a piedi attraverso un lungo ponte. Il borgo non ha comunque l’aspetto dei borghi fantasma. È infatti molto curato e perfettamente ristrutturato. Vederlo all’alba e al tramonto posizionandosi in uno dei belvederi nei dintorni, ha qualcosa di magico.
A pochi Km di distanza vi consiglio altri due borghi: Celleno e Calcata.
Celleno è un vero e proprio borgo fantasma perché non è più abitato. Gli ex abitanti, trasferiti a poca distanza, lo stanno comunque mantenendo vivo, con installazioni, spettacoli teatrali e manifestazioni. Ci sono le botteghe antiche ed un piccolo museo.
Calcata è invece conosciuto come il borgo degli artisti perché in tanti l’hanno scelto negli ultimi anni, dopo che era stato abbandonato dagli abitanti per pericolo di crolli. Artisti, artigiani e intellettuali hanno restaurato le case antiche, hanno colorato le porte, aperto piccoli atelier di artigianato e d’arte, creando un ambiente molto bohémienne.
Tutti e tre i borghi hanno una spettacolare posizione su sperono di tufi affacciati sul verde. Nei dintorni è possibile fare tante passeggiate.
Itinerari pasquali: la Campania
È questo un itinerario diverso dai precedenti perché non comprende borghi. L’itinerario parte da Napoli, città meravigliosa da visitare più volte nella vita tanto è bella e ricca.
Se avete solo tre giorni forse potete anche solo concentrarvi sulla città perché le cose interessanti da vedere sono davvero tante. C’è il centro storico che si snoda intorno a Spaccanapoli, la stretta e lunga via che taglia Napoli a metà. È la zona più caratteristica, popolare, caotica e pittoresca.
Da non perdere la Cappella di San Severo con il meraviglioso Cristo Velato, Via San Gregorio Armeno con le sue botteghe dei presepi, il chiostro maiolicato di Santa Chiara e l’antica farmacia degli Incurabili (da verificare se aperta). Sempre in zona c’è anche il Museo Archeologico. E poi i quartieri Spagnoli e il quartiere Sanità, rivalutati anche dalla street art, il Vomero, Capodimonte, le stazioni della metropolitana ricchi d’arte e la lista potrebbe continuare all’infinito.
Se avete qualche giorno in più, potete unire a Napoli una visita a Pompei. La sua città antica, dove gli scavi continuano a portare alla luce tesori e meraviglia, vale una visita accurata di almeno 4 ore. Dista solo mezz’ora da Napoli per cui potete fare anche solo una visita in giornata.
Ottime alternative sono anche una visita in giornata ad una delle bellissime isole: Procida, Ischia o Capri.
Tre itinerari pasquali da cui non tornerete di certo delusi!
Federica, Italia